PARTE 1
Nozioni di base sulla Sigaretta Elettronica.
La cosiddetta “Sigaretta Elettronica” non è altro che un dispositivo inalatore personale per la produzione di vapore molto miniaturizzato; ad esempio, rispetto a quelli dedicati alla produzione di fumo da palco o per ambientazione scenica, e che, nel nostro caso, viene alimentato, oltre che dalla corrente elettrica messa a disposizione dell’atomizzatore - che produce materialmente il vapore -, da una batteria dedicata, da un prodotto naturale estratto dal Glicole, la Glicerina, da un suo derivato, ilPropilenglicole, o da una miscela dei due componenti - additivati o meno con varie percentuali di Nicotina -, oltre alla possibilità di usare praticamente qualsiasi tipo diaroma alimentare esistente per, appunto, aromatizzare il liquido utilizzato.
Questa sigaretta elettronica è composta da più parti indissolubilmente correlate tra loro, proprio come nell’immagine quì sotto,
e quì esplosa,
ma che esporremo di seguito dettagliatamente, a cominciare proprio dal cuore del sistema: l’atomizzatore.
Questo, come indicato sopra, ha il compito di generare il “fumo” facendo evaporare il liquido composto da Glicerina, Propilenglicole o da una miscela dei due componenti, anche aromatizzata.
La batteria, che mette a disposizione la corrente elettrica necessaria a scaldare l’atomizzatore.
La cartuccia, con il suo bicchierino interno che contiene l’ovatta di Polyestere e che funge come una sorta di serbatoio del liquido necessario all’atomizzatore per generare il vapore, allungandone l’autonomia.
Questo, in estrema sintesi, tutto l’apparato e il suo funzionamento, che vale sostanzialmente per qualsiasi tipo di e-sigaretta.
Tanto semplice quanto geniale.
Nozioni di base sulla Sigaretta Elettronica.
La cosiddetta “Sigaretta Elettronica” non è altro che un dispositivo inalatore personale per la produzione di vapore molto miniaturizzato; ad esempio, rispetto a quelli dedicati alla produzione di fumo da palco o per ambientazione scenica, e che, nel nostro caso, viene alimentato, oltre che dalla corrente elettrica messa a disposizione dell’atomizzatore - che produce materialmente il vapore -, da una batteria dedicata, da un prodotto naturale estratto dal Glicole, la Glicerina, da un suo derivato, ilPropilenglicole, o da una miscela dei due componenti - additivati o meno con varie percentuali di Nicotina -, oltre alla possibilità di usare praticamente qualsiasi tipo diaroma alimentare esistente per, appunto, aromatizzare il liquido utilizzato.
Questa sigaretta elettronica è composta da più parti indissolubilmente correlate tra loro, proprio come nell’immagine quì sotto,
e quì esplosa,
ma che esporremo di seguito dettagliatamente, a cominciare proprio dal cuore del sistema: l’atomizzatore.
Questo, come indicato sopra, ha il compito di generare il “fumo” facendo evaporare il liquido composto da Glicerina, Propilenglicole o da una miscela dei due componenti, anche aromatizzata.
La batteria, che mette a disposizione la corrente elettrica necessaria a scaldare l’atomizzatore.
La cartuccia, con il suo bicchierino interno che contiene l’ovatta di Polyestere e che funge come una sorta di serbatoio del liquido necessario all’atomizzatore per generare il vapore, allungandone l’autonomia.
Questo, in estrema sintesi, tutto l’apparato e il suo funzionamento, che vale sostanzialmente per qualsiasi tipo di e-sigaretta.
Tanto semplice quanto geniale.
FONTE: esigarettaportal.it
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